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COLDIRETTI FAVOREVOLE ALLA DISCARICA DI SCALA COELI

Il presidente di Rossano, Antonino Fonsi, interviene sulla questione emergenza rifiuti. Prime reazioni negative: c’è chi chiede le dimissioni dalla carica

di Maria Scorpiniti

SCALA COELI – Si dice attento alle problematiche ambientali, il presidente di Coldiretti Rossano Antonino Fonsi, che con una nota interviene sul tema dei rifiuti e sulle ultime vicende che riguardano la gestione e la crisi degli impianti in Calabria, dichiarandosi favorevole alla discarica di Scala Coeli. Il presidente Fonsi parte dai disagi che territori, cittadini, imprese calabresi vivono proprio a causa dell’emergenza rifiuti, e dai problemi igienico-sanitari di grave impatto ambientale e di decoro urbano delle comunità. È necessario – afferma – trovare soluzioni strutturali e organiche, che non siano figlie – dice – di scelte pregiudiziali né di posizioni preconcette. Sulla discarica privata per rifiuti speciali di contrada Pipino, nel Comune di Scala Coeli, ormai satura e prossima all’ampliamento, precisa: «Dopo un primo scetticismo, manifestato anche pubblicamente per il sospetto, poi infondato, che si potessero creare fattori inquinanti nel circondario, riscontriamo che l’impianto rispetta i criteri normativi di legge, così come si rinviene dalle autorizzazioni regionali».

Ricordiamo che il presidente Fonsi, in qualità di rappresentante di Coldiretti di zona, in passato ha partecipato a manifestazioni e cortei in difesa dell’ambiente, dichiarando pubblicamente la sua contrarietà alle discariche. Ora cambia idea e le riconosce come indispensabili anche al fine di evitare che i rifiuti vengano smaltiti fuori regione, con un aggravio di costi a danno dei calabresi.

«L’intera regione deve misurarsi ogni giorno – puntualizza ancora – con il problema dello smaltimento degli scarti prodotti dagli impianti in essere e dei rifiuti non riciclabili, così come è necessario assicurarsi che i fanghi generati dagli impianti di depurazione possano essere smaltiti in piena sicurezza e senza pericolo di inquinamento del nostro mare. In una grave situazione emergenziale, quale quella in atto – continua – tali servizi possono assicurarsi solo attraverso il migliore utilizzo degli impianti di discarica in essere o in via di ampliamento, come quello di Scala Coeli, che ha superato positivamente tutti i controlli e le verifiche nel pieno rispetto delle normative vigenti».

L’imprenditore agricolo auspica che nel più breve tempo possibile la Regione Calabria possa trovare la migliore soluzione per le aree della Sibaritide e del Crotonese, nella consapevolezza che ogni territorio debba svolgere il proprio ruolo nello smaltimento, nel rispetto delle norme e con progetti eco-compatibili.

La posizione del presidente zonale di Coldiretti ha suscitato già le prime reazioni. L’aggregazione politica cariatese “La Voce del Popolo” ne chiede le dimissioni dalla carica poiché «non si possono valorizzare gli interessi degli agricoltori se poi vengono sponsorizzate discariche di rifiuti speciali, anche perché bisogna sapere che in località Pipino ci sono aziende agricole e colture di qualità». Anche il Circolo Legambiente Nicà manifesta le sue perplessità di fronte al cambio di posizione del rappresentante di Coldiretti.

 

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