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CELEBRATI I 70 ANNI DEL MUSEO DIOCESANO E DEL CODEX

Nell’occasione, il Direttore dei Musei della Calabria, Dr. Filippo Demma, ha ufficializzato la costituzione della Rete dei Musei della Sibaritide

di Assunta Scorpiniti

Celebrato, il 18 ottobre scorso, presso la sede dell’Arcidiocesi di Rossano-Cariati, il 70mo Anniversario del Museo Diocesano e del Codex.

Il museo, ricco di tesori d’arte sacra, custodisce il Codex Purpureus Rossanensis, il preziosissimo evangeliario miniato, uno dei più antichi esistenti al mondo, capolavoro dell’arte bizantina, che dal 2015 è Patrimonio Universale dell’Umanità.

L’evento ha avuto un importante momento di riflessione presso la Sala degli Stemmi, grazie ai numerosi interventi, come quelli dell’Arcivescovo, Mons. Maurizio Aloise, del Direttore del Museo, don Pino Straface, del vescovo emerito di Mileto-Nicotera-Tropea mons. Luigi Renzo, già Direttore del Museo e dell’Arch. Antonio Aprelino, i quali hanno ripercorso la storia e descritto le peculiarità dell’importante presidio culturale, primo museo diocesano di Calabria, istituito il 18 ottobre 1952 dall’Arcivescovo Giovanni Rizzo.

Particolarmente importante, per le realtà museali del territorio, il contributo del Direttore Regionale dei Musei della Calabria, nonché del Parco Archeologico di Sibari, Dr. Filippo Demma, che, nell’occasione del Settantesimo, ha ufficializzato la costituzione di una Rete dei Musei dell’area della Sibaritide; nel suo intervento, il Direttore Demma ha più volte citato il Museo Civico del Mare, dell’Agricoltura e delle Migrazioni di Cariati, aperto al pubblico lo scorso 12 luglio, che sta ora compiendo i passi necessari per l’adesione a questo importante progetto, al quale Demma attribuisce una decisiva funzione, e non solo a livello di offerta culturale.

Sono diverse e interessanti, infatti, le realtà museali esistenti nel territorio della Sibaritide; a partire  proprio dal Museo Diocesano e del Codex, la cui qualificata azione è stata molto ben illustrata, nel corso del convegno avvenuto presso la Sala degli Stemmi di Rossano, dalla Vicedirettrice Cecilia Perri; con il suo appassionato e competente coordinamento e un “valoroso” (è il caso di dirlo) staff, vengono promosse numerose iniziative che, tra l’altro  aprono il Museo a persone di ogni età, a tanti “mondi” e a un costante flusso di visitatori.

Le celebrazioni dei 70 anni del Museo, oltre al suddetto convegno, moderato dalla giornalista Anna Russo, hanno previsto anche l’atteso momento denominato  “Sfogliando il Codex”, con l’apertura straordinaria della teca in cui è custodito il prezioso Codex Purpureus Rossanesis e l’esposizione di una nuova miniatura.

I protagonisti principali dello sfoglio sono stati i Direttori degli altri Musei Diocesani della Calabria, anche nella prospettiva della condivisione di un anno di eventi e iniziative celebrative, fino al 9 ottobre 2023, data dell’ottavo anno del riconoscimento Unesco del Codex.

(Foto dalla pagina ufficiale dell’Arcidiocesi)

 

 

 

 

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