Al Museo di Cariati le parole dei grandi autori dalle voci di Giuliana Greco, Salvatore Papaianni e Raffaella Mazziotti
Bellissima serata, ieri, al Museo del Mare, dell’Agricoltura e delle Migrazioni di Cariati, con il reading letterario-musicale “Il mare che porta”, inserito nel programma comunale “Rotte Mediterranee” (in collaborazione, tra gli altri, con Marasco Comunicazione), che con varie iniziative si sta svolgendo a Cariati in questi giorni. Al centro dell’evento del Mu.M.A.M., e perfettamente in linea con i suoi significati, il Mediterraneo, con i suoi suoni, i colori, le voci, i cammini, le culture e le storie che raccontano un sentimento senza confini e il valore dell’incontro. Durante il reading letterario, che con piacere ho curato, le splendide interpretazioni di Giuliana Greco e dei lettori Salvatore Papaianni e Raffaella Mazziotti del Circolo L.A.V. di Cirò Marina (Letture ad Alta Voce, unico in Calabria di una rete nazionale), hanno emozionato i presenti, rendendo palpitanti e vive le parole di grandi autori come Predrag Matvejević, Vito Teti, Giuseppe Berto, Giovanni Verga, Jaques Breil, e le storie del mare di Cariati. Protagonisti della parte musicale, i maestri Antonio e Maddalena Grosso, che con la danzatrice coreutica Emy Vaccari si sono magistralmente espressi nei rispettivi linguaggi artistici e nelle forme delle musiche tradizionali. Antonio Grosso è uno dei musicisti più affermati di Calabria; virtuoso dell’organetto, che declina nei più diversi generi musicali, ha all’attivo concerti in Italia e nel mondo, la fondazione di una scuola e di vari gruppi, come “Antonio Grosso e le Muse del Mediterraneo”, di cui fanno parte la sorella Maddalena, musicista (con studi al Conservatorio), cantante, ballerina ed Emy Vaccari, ricercatrice musicale, docente e danzatrice di grande talento. Artisti che hanno incantato il pubblico, di cui la Calabria può andare fiera. Assunta Scorpiniti
