In diretta streaming nel cinema Giulio Cesare di Roma, durante la proiezione il film – denuncia sul disastro della sanità pubblica, il leader dei Pink Floyd scende ancora in difesa dell’ospedale di Cariati: “Apritelo subito”
CARIATI – “Aprite l’ospedale di Cariati adesso. Combattiamo per i nostri diritti o ci distruggeranno, dobbiamo reagire combattendo i poteri forti e lo si fa con un bel film come questo. Dobbiamo impedirgli di distruggere tutto il pianeta, di sacrificarci sull’altare dei loro cavilli e di una mentalità commerciale”. Roger Waters, fondatore della storica band dei Pink Floyd, scende ancora in prima linea, a fianco degli attivisti dei Comitati Uniti, per sostenere la lotta per la riapertura dell’ospedale Vittorio Cosentino di Cariati. Ci ha messo di nuovo la faccia, dopo il clamoroso appello di alcuni mesi or sono, volto ad invocare l’immediata apertura del nosocomio chiuso ingiustamente 12 anni fa, che ha fatto il giro del mondo accendendo ancora di più i riflettori sul disastro sanità in Calabria e, in particolare, nel Basso Jonio cosentino. Roger Waters è intervenuto due giorni fa, in collegamento streaming, a Roma, nel cinema Giulio Cesare, dove è stato proiettato il docufilm “C’era una volta in Italia – Giacarta sta arrivando” di Federico Greco e Mirko Melchiorre, distribuito da Fil Rouge Media, che sta facendo registrare il tutto esaurito in moltissime città italiane.
È un film – denuncia, con al centro l’occupazione dell’ospedale di Cariati, partita a novembre del 2020 in piena pandemia e andata avanti per 18 mesi, ad opera del movimento Le Lampare, di vari Comitati e persone di ogni età. Nel film, il racconto dell’occupazione (voce narrante di Peppino Mazzotta), è intervallato da animazioni e interviste di esperti del settore, che dimostrano chiaramente come si è arrivati a distruggere il Sistema Sanitario pubblico italiano, ritenuto tra i migliori del mondo, in favore di interessi particolari.
Nella proiezione, oltre a Waters, compaiono Gino Strada, fondatore di Emergency, che voleva riaprire l’ospedale di Cariati con i suoi medici; il sociologo Jean Ziegler; Ken Loach; Michael Marmot, fondatore dell’epidemiologia sociale; l’esperta di salute globale Nicoletta Dentico; il medico e attivista Vittorio Agnoletto; l’esperta di economia dei sistemi sanitari Maria Elisa Sartor.
Al termine della proiezione, come accade ogni volta, in sala si è aperto il dibattito con i protagonisti della mobilitazione cariatese, diventati senza volerlo anche i protagonisti del film. Nel cinema Giulio Cesare, c’erano Mimmo Formaro, Michele Caligiuri, Mimmo Scarpello e Cataldo Curia, che hanno spiegato: “La situazione pian piano si sta sbloccando. Stiamo facendo funzionare l’ospedale. Non avevamo mai avuto la Tac dalla sua apertura nel 1978 e noi l’abbiamo fatta arrivare. Sono stati attivati degli ambulatori di psicologia infantile, cardiologia e radiologia. Manca solo un piccolo cavillo per la riapertura, dovrebbe mancare poco”.
(di Maria Scorpiniti – fonte “Il Quotidiano del Sud” 02 febbraio 2023)