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CARIATI – CELEBRAZIONE DELLE PALME CON SOLENNE PROFESSIONE DI FEDE DEI CATECUMENI

A Cristo Re, dove il Cammino Neocatecumenale è presente dal 1984

 di Maria Scorpiniti

CARIATI – Solenne professione di fede, domenica scorsa, nella chiesa Cristo Re per 16 “fratelli” della prima comunità del Cammino Neocatecumenale con responsabile la coppia Pasquale Marino – Cristina De Nardo. La cerimonia, che segna un’importante tappa del loro percorso di fede, si è svolta nel contesto della celebrazione delle Palme che nella chiesa cattolica dà inizio al tempo “forte” della Settimana Santa.

Sono stati, infatti, tantissimi i fedeli che domenica mattina si sono ritrovati nei pressi del Campo Sportivo per prendere parte al rito della benedizione dei ramoscelli d’ulivo da parte di don George Viju, il quale, coadiuvato dall’équipe dei Catechisti del Cammino provenienti da Crotone, ha poi consegnato la Palma della Vittoria ai catecumeni che, in processione, hanno fatto l’ingresso trionfale in chiesa. Qui, nel contesto della funzione religiosa, hanno rinnovato la loro professione di fede. Ricordiamo che, per tutto il tempo della Quaresima, ognuno di loro ha dato pubblica testimonianza dell’opera che Dio ha fatto nella propria storia.

Il Cammino Neocatecumenale, a Cristo Re, è nato nel 1984 per volontà dell’allora parroco don Rocco Scorpiniti, il quale aveva raccolto l’invito ad iniziare le catechesi ad opera di un’équipe di catechisti itineranti; dal 2007, per 11 anni, è continuato sotto la guida don Mosè Cariati ed oggi prosegue con don George.

In questi anni (quasi quaranta!), i membri del Cammino hanno compiuto un percorso finalizzato alla riscoperta del proprio Battesimo, fatto di ascolto della Parola di Dio, celebrazione dei sacramenti, in particolare l’Eucarestia, e di vita comunitaria. Dopo un periodo iniziale di precatecumenato, la Chiesa ha consegnato loro uno strumento efficace per vincere le battaglie della loro vita: la Liturgia delle Ore, come preghiera quotidiana del cristiano. Poi la tappa della “Traditio Symboli”, che li ha visti andare a due a due nelle case, e la consegna del Credo, seguita dalla testimonianza pubblica detta “Redditio Symboli”. Il prossimo passaggio prevede la consegna del Padre nostro e l’abbandono filiale alla Vergine Maria; l’ultima tappa sarà l’Elezione, con il rinnovo delle promesse battesimali e il pellegrinaggio in Terra santa.

Il Cammino Neocatecumenale è nato in Spagna nel 1964 per iniziativa del pittore Kiko Arguello e di Carmen Hernandez, nel solco del rinnovamento suscitato dal Concilio Vaticano II. San Giovanni Paolo II, nel 2002, ne ha approvato in via provvisoria lo Statuto, definendolo “un itinerario di formazione cattolica, valido per la società e per i tempi odierni”; l’approvazione definitiva, da parte della Santa Sede, è arrivata nel 2008 con Benedetto XVI.

L’itinerario si rivolge a coloro che, per vari motivi, si sono allontanati dalla chiesa, ai battezzati che desiderano approfondire la propria fede e a chi non si sente in comunione con la chiesa cattolica. Il Cammino Neocatecumenale è presente in 134 Paesi dei 5 Continenti, con oltre 21.300 comunità; opera in 1.270  Diocesi e 6.300 parrocchie, con migliaia di famiglie in missione e di vocazioni al presbiterato e alla vita consacrata.

 

 

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