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CARIATI – DISCARICA, “TRAGEDIA ANNUNCIATA” L’appello del consigliere comunale Saverio Greco ad Occhiuto e all’assessore Gallo.

Molinaro: “Servono verifiche sulle procedure di smaltimento, la salute dei cittadini non ha prezzo”

CARIATI – Il consigliere della minoranza “L’Alternativa c’è” al Comune di Cariati, Saverio Greco, interviene su quanto accaduto giovedì scorso alla discarica di Scala Coeli. Lo sversamento del percolato nel fiume Nicà è una tragedia annunciata – dice – un vero e proprio disastro ambientale, un fatto gravissimo che può diventare tragedia economica e sociale e di salute pubblica da qui a poco. Invoca quindi l’intervento immediato del presidente della Regione Roberto Occhiuto, anche in qualità di responsabile di sanità e ambiente, e dell’assessore all’agricoltura Gianluca Gallo.

«Il veleno, sotto forma di percolato, che si sta riversando nella valle del Nicà – afferma in una nota diffusa – e da qui nelle splendide acque marine dei comuni del Basso Jonio cosentino è sotto gli occhi di tutti e mette a rischio la salute, l’economia locale, la convivenza civile». Secondo Saverio Greco, quello che è successo a Scala Coeli è una tragedia annunciata. Asserisce, in proposito, di aver combattuto in passato (“prevalentemente da solo”) una lunga battaglia anche giudiziaria, culminata in un’assoluzione in Corte d’Appello dall’accusa di diffamazione.

«Del resto, costruire una discarica in una valle attraversata da un fiume a cosa avrebbe potuto portare se non al disastro di queste ore – continua – adesso però non è il tempo dell’individuazione delle colpe, che pure non debbono restare impunite, ma dell’azione, dei fatti, è il tempo dell’agire immediatamente. A nostro avviso, tra un paio di giorni si sarà consumata una tragedia ambientale dalle parti di Cariati, Calopezzati, Scala Coeli, Torretta. Bisogna assolutamente fermare lo sversamento del veleno a mare». Il consigliere chiede quindi alla Regione Calabria di intervenire immediatamente con tutti i mezzi di cui dispone, anche di protezione civile, inviando uomini, mezzi e competenze per porre rimedio all’emergenza; si rivolge, in particolare, all’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo, ricordandogli che questo è questo un territorio ad alta densità di insediamenti agricoli.

Greco stigmatizza, poi, il silenzio assordante della Regione Calabria su una vicenda che lascia il Basso Jonio cosentino ancora più isolato dai Palazzi del potere regionale ed invita tutte le istituzioni ad assumersi le proprie responsabilità, anche individuando un fondo di copertura minima degli enormi danni economici subiti nell’estate appena iniziata. «Già si contano le disdette per lidi, villaggi e alberghi del comprensorio – aggiunge – e chi aveva in mente di passare qui parte delle vacanze ora ci penserà bene».

Le spiagge di Cariati sono state premiate su scala nazionale per la loro salubrità, ma ora sono sotto attacco di una discarica che riversa veleno perché è stata costruita lungo un fiume. «Le amministrazioni comunali dei paesi coinvolti devono fare di più – conclude Saverio Greco – devono sbattere i pugni pretendendo l’intervento della Regione anche a costo di scendere in strada e organizzare forme di protesta eclatanti».

Sulla vicenda che si sta consumando nella Valle del Nicà, prende posizione anche il consigliere regionale della Lega Pietro Molinaro. «È lecita la posizione di chi si preoccupa della salute dei propri figli e delle attività e non vuole che il problema si risolva spargendo veleni nel cortile della propria casa». Metodi di smaltimento poco ortodossi – si chiede Molinaro – si sono fatti strada? La Regione ha fatto bene ad imporre la bonifica, occorre farla e controllare che si faccia senza scorciatoie e pressappochismo. Ritengo indispensabile, anche, verificare se la realizzazione e la gestione dell’impianto risponde alle autorizzazioni concesse. La reputazione della Calabria e la salute dei cittadini non hanno prezzo e richiedono garanzie assolute».

Maria Scorpiniti (“Il Quotidiano del Sud” 26.06.2023)

 

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