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CARIATI – AVVIATI I LAVORI AL PRONTO SOCCORSO

Nei pressi del “Cosentino” anche la piattaforma per l’elisoccorso. Le Lampare: “Resta critica la carenza di personale”

CARIATI – Promessa mantenuta. Da lunedì scorso, al piano terra dell’ospedale Vittorio Cosentino di Cariati, sono iniziati i lavori di riqualificazione e rifacimento totale del nuovo Pronto Soccorso, la cui consegna e inaugurazione è prevista nel prossimo mese di settembre. Proprio come il direttore generale dell’Asp provinciale Antonello Graziano e il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto avevano assicurato nelle settimane passate al sindaco Cataldo Minò. Sul Pronto soccorso c’è un ingente investimento da parte dell’Asp (circa 700mila euro); una volta ultimato, sarà una struttura all’avanguardia e darà le dovute risposte all’emergenza. Da fonte Asp, per il “Cosentino”, in prossimità dell’ospedale, sarà realizzata anche una piattaforma di elisoccorso con servizio notturno (oggi assente) e,  probabilmente, arriveranno ambulanze cardio-protette.

A queste novità, che certificano il fatto che il Vittorio Cosentino è ormai vicinissimo alla riapertura come ospedale di zona disagiata, se ne aggiunge un’altra molto attesa: l’imminente modifica del Decreto 64 dell’allora commissario Massimo Scura, che consentirà l’inserimento a pieno titolo della struttura sanitaria cariatese nella nuova rete ospedaliera della Regione Calabria.

Esprime ampia soddisfazione il movimento Le Lampare Basso Jonio cosentino, che ha portato avanti una dura mobilitazione per ottenere la riapertura dell’ospedale chiuso ingiustamente nel 2010, a seguito del colloquio avuto con Nicodemo Capalbo del sindacato Nursind e Martino Rizzo della Direzione Generale Asp Cosenza. Purtroppo – aggiungono dalle Lampare – resta grave la carenza di personale, soprattutto medici, e non consola il fatto che problematica sia uguale in tutto il territorio nazionale. La carenza dei medici – secondo le rassicurazioni avute dallo stesso Martino Rizzo – sarà presto colmata con i professionisti cubani impegnati in missione nella Regione Calabria. Sono figure funzionali – commentano gli attivisti delle Lampare – sia per colmare la carenza delle ore specialistiche ambulatoriali, sia per ciò che concerne il nuovo assetto previsto nei servizi di emergenza e urgenza.

Intanto, ieri mattina, il Laboratorio analisi del Capt di Cariati è rimasto chiuso per carenza di personale. Il servizio, indispensabile, in questo periodo sta facendo registrare circa 60 accessi al giorno ed è collegato al Punto di Primo Intervento, al reparto Dialisi e alla Rsa medicalizzata con 20 posti letto di degenza, attivi nella struttura sanitaria cariatese.

Le lampare rivolgono quindi un nuovo appello a fare presto al presidente e commissario regionale Roberto Occhiuto, perchè il territorio ormai non ha bisogno di altri annunci, ma solo di sanità pubblica.

Maria Scorpiniti (“Il Quotidiano del Sud” 12 luglio 2023)

 

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