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CROSIA – LAVORI FERMI A SORRENTI, GENITORI IN PIAZZA: “A SETTEMBRE NON MANDEREMO I NOSTRI FIGLI A SCUOLA”

La protesta va avanti ad oltranza. La Dirigente la appoggia: «Lo faccio per i “miei” bambini»

CROSIA – Le mamme e i papà dei bambini frequentanti la scuola dell’infanzia e primaria del plesso scolastico Sorrenti sono scesi in piazza ancora una volta per protestare contro la mancata consegna dei lavori di adeguamento sismico dell’edificio chiuso dal 2020, preventivata per il 30 giugno scorso. Il Comitato dei Genitori non si fermerà fino al definitivo sblocco di una vertenza che si trascina ormai da troppo tempo e di cui, al momento, non si hanno date certe circa l’apertura del plesso. Le famiglie, dopo la manifestazione di venerdì scorsa davanti la Delegazione Municipale di Mirto, sono ancora più determinate a mettere in atto forme di protesta eclatanti. La prima, già nell’immediato. Se entro la prossima settimana i genitori non saranno ricevuti dal sindaco e dai responsabili comunali, occuperanno ad oltranza la Delegazione Municipale. Non solo. A partire dal 14 settembre, in segno di protesta, non manderanno i loro figli a scuola.

Durante la manifestazione di venerdì scorso, genitori hanno chiesto di essere ricevuti dal sindaco Antonio Russo e, alla fine, una delegazione è riuscita ad incontrare il vicesindaco Gemma Cavallo, tra l’altro assessore all’istruzione, la quale ha confermato che i lavori non saranno consegnati nel breve tempo e che, probabilmente, riprenderanno ad agosto per essere ultimati entro il mese di novembre.

A sostegno della protesta pacifica organizzata dai genitori, la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo di Crosia, Rachele Donnici, la quale ha puntualizzato che è suo dovere difendere il diritto all’istruzione dei “suoi” bambini. «Come dirigente – ha precisato la Donnici – continuerò a collaborare e supportare l’Amministrazione comunale che ha commissionato i lavori di messa in sicurezza. Finora – ha aggiunto – abbiamo fornito la connessione internet nei locali provvisori, dove non c’era, le Lim e tutto il necessario per non lasciare indietro nessuno. Oggi sono qui in appoggio di questi genitori, ma soprattutto dei bambini, nessuno ha mai detto che la colpa sia dell’amministrazione, vorrei solo conoscere i tempi certi di consegna anche per poter utilizzare i fondi previsti nel Pnrr. Non faccio politica e non sto ai giochi di nessuno – ha concluso la dirigente Donnici – da quanto so, il plesso Sorrenti non sarà consegnato per settembre, ci vorrà dicembre».

«Stiamo combattendo da due anni per un diritto dei nostri figli che ci viene negato – hanno affermato nel corso della manifestazione alcuni genitori – quello che ci fa più rabbia è che nessuno del Comune ci viene a dire come stanno davvero le cose. Abbiamo sentito dire che se le soluzioni provvisorie degli anni passati non ci stanno bene, si potrebbe pensare di fare turni pomeridiani, ma questo andrebbe a discapito dei genitori che lavorano».

I lavori di adeguamento sismico dell’edificio di Sorrenti, nei mesi scorsi, avevano subito un rallentamento dovuto ad una variante tecnica, ma dopo più di due anni di attesa, i genitori vorrebbero che i loro bambini iniziassero il nuovo anno scolastico in un ambiente più idoneo all’apprendimento e più sicuro, quale può essere l’edificio di appartenenza.

Intanto, il 27 luglio scorso, la minoranza consiliare ha inoltrato formale richiesta al Presidente del Consiglio Comunale di convocare una seduta straordinaria ed urgente dell’assise per discutere della situazione dei lavori del plesso Sorrenti e conoscerne lo stato di avanzamento e dei pagamenti. La discussione verterà anche sui ritardi nella consegna dei lavori, sulla tempistica e sui metodi di risoluzione.

Maria Scorpiniti (“Il Quotidiano del Sud” 30 luglio 2023)

 

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