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CROSIA – “REVOCATE IL COMMISSARIAMENTO” Il Comune chiarisce di aver già sanato nel 2019 l’abuso edilizio contestato

Non era stata però trasmessa comunicazione alla Regione: «Solo un inghippo»

CROSIA – Il sindaco Antonio Russo e l’Amministrazione comunale di Crosia non ci stanno a vedere incluso il loro Comune tra i 30 che, in tutta la Calabria, sono incorsi nella procedura di infrazione sull’Abusivismo edilizio avviata dalla Giunta regionale, con la consequenziale nomina di un commissario ad acta di cui chiedono l’immediata revoca.

Gli Amministratori, infatti, nei giorni scorsi si sono attivati per effettuare le verifiche del caso, dalle quali è emerso che l’unico procedimento aperto all’interno del quadro di infrazione regionale a carico del Comune di Crosia riguarda un abuso edilizio del 2012, con la realizzazione senza autorizzazioni di una tettoia e una platea in cemento. Ci sono voluti tre anni prima che arrivasse l’ordinanza di demolizione, emanata nel 2015 e poi la conclusione del giudizio penale di primo grado e di appello nel 2019.

Inoltre, da ulteriori verifiche della documentazione e dal successivo sopralluogo effettuato dalla Polizia locale, è emerso che il soggetto privato che aveva commesso l’abuso aveva parzialmente demolito il manufatto nel 2017 e successivamente, nel 2019, ripristinato le aree, riportandole allo stato precedente.

È successo però – informano dal Comune – che non sia stata avviata alcuna procedura di comunicazione del risanamento dell’abuso alla Regione Calabria che, ovviamente, ha provveduto alla ratifica di un Commissario ad acta per l’esecuzione della prescrizione. Si è trattato, quindi, di un inghippo burocratico. Gli uffici comunali hanno subito provveduto a trasmettere alla Regione Calabria l’intero fascicolo documentale, non essendo sussistente, da ormai quattro anni, il vulnus dell’abuso, chiedendo la revoca dell’organo commissariale.

In buona sostanza, non esisterebbe alcuna procedura di infrazione nei confronti del Comune di Crosia e non c’è bisogno di alcun potere sostitutivo dell’organo di governo della città nell’attuazione delle normali procedure di ripristino della legalità. L’Amministrazione comunale informa infine di essere al lavoro per intercettare un finanziamento extrabilancio che consenta all’ente di avviare una campagna di bonifica dagli abusi e di rispetto delle regole. Le infrazioni edilizie compiute dai privati spesso costringono il Comune a intervenire ed a procedere al risanamento con risorse proprie.

Maria Scorpiniti (“Il Quotidiano del Sud” 19 agosto 2023)

 

 

 

 

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