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CROSIA – SCUOLA CHIUSA, IERI LA PROTESTA SIMBOLICA DEI BAMBINI

Armati di zaini, si sono recati davanti al plesso Sorrenti, che non riapre per ritardi nella consegna dei lavori

CROSIA – La protesta dei genitori si sposta a quella dei bambini che, con tanto di zaino in spalla, ieri pomeriggio si sono recati davanti la loro scuola di Sorrenti, chiusa per il terzo anno scolastico consecutivo a causa dei lavori di riqualificazione, al momento ancora fermi. Con loro, i genitori che da tempo sono sul piede di guerra per una situazione che si protrae ormai da tempo e che vede continue riprese e stop dei lavori. Nulla sembra muoversi, nonostante i solleciti e gli incontri tra il Comitato Genitori e il Comune.

Il sindaco Antonio Russo ha fatto sapere, nei giorni scorsi, di essere consapevole dei disagi “non dovuti a volontà o negligenza dell’Amministrazione comunale”, che permangono sul plesso di località Sorrenti, il quale una volta completato restituirà alla comunità un edificio scolastico ammodernato e sicuro. Il Primo cittadino non ha indicato date certe per l’ultimazione dei lavori, ma ha auspicato che possano essere consegnati al più presto. Intanto, al fine di avviare le attività didattiche del nuovo anno scolastico 2023/2024, il Comune ha individuato una dislocazione temporanea della popolazione scolastica di Sorrenti in tre differenti locali: il nido dell’infanzia “La Chiocciola”, la parrocchia San Francesco d’Assisi e le aule dell’Istituto Tecnico Economico.

Una soluzione quasi identica agli anni precedenti, che non piace ai genitori. «Non è normale che i nostri piccoli inizino il terzo anno di scuola lontani e separati – dicono – siamo stanchi e delusi, i nostri bambini meritano un inizio di anno scolastico migliore. Tutte le scuole di Crosia sono pronte, da oggi, ad accogliere nel migliore dei modi docenti e studenti, tranne il plesso Sorrenti. Abbiamo finito carta, inchiostro e soprattutto pazienza. Da oggi, agiremo in silenzio, ma con determinazione!».

Intanto, il 7 settembre scorso, il Comitato Genitori ha chiesto al sindaco Russo, alla Giunta e al responsabile dell’ufficio Tecnico certezze per quanto riguarda la garanzia della sicurezza e dell’igiene degli edifici provvisori. In particolare, vuole sapere se l’oratorio San Francesco d’Assisi sia munito o meno del certificato di agibilità e di stabilità statica. In caso contrario – aggiungono i genitori – chiedono di essere informati sulle misure adottate per garantire la sicurezza e l’igiene dei locali scolastici di interesse e sul nome di chi ha attestato tale idoneità. La loro preoccupazione, infatti, è solo quella di assicurare il benessere e la sicurezza dei loro bambini.

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