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CARIATI – IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA IL DUP

Clima teso tra maggioranza e opposizione, che annuncia nuovi ricorsi. Cicciù e Scarnato: «Volete solo rallentare l’azione amministrativa»

 CARIATI – È ancora teso il clima tra la maggioranza e l’opposizione del Comune di Cariati. Nell’ultima assise dello scorso 26 ottobre, lo scontro è iniziato sin dalle prime battute, con l’attacco delle minoranze, e in particolare del consigliere Saverio Greco dell’Alternativa C’è, non appena l’assessore al bilancio Francesco Cicciù ha presentato il Documento Unico di Programmazione per l’approvazione. Greco, con toni accesi, ha ribadito la richiesta di rinvio del punto, come nei precedenti Consigli, mancando, a suo dire, il parere del revisore dei conti; il Dup, tuttavia, è stato approvato con i soli voti della maggioranza, mentre il sindaco Cataldo Minò ha tentato di rasserenare gli animi invitando la minoranza a toni più pacati e alla discussione democratica propria di un civico consesso.

Nei prossimi giorni l’assise tornerà a riunirsi per riapprovare il bilancio di previsione 2024-2026, bocciato dal Tar Calabria “per un errore procedurale” a seguito del ricorso dei gruppi di minoranza. La sentenza del Tar, com’era prevedibile, e come hanno sottolineato i consiglieri di maggioranza intervenuti, ha provocato un rallentamento dell’azione amministrativa, ma – ha dichiarato in premessa l’assessore Cicciù – non c’è stato nessun danno erariale o effetto catastrofico per i cittadini. Il Tar, infatti, nell’annullare il Bilancio preventivo, ha lasciato all’Ente la facoltà del riesercizio del potere amministrativo che ha portato alla discussione e approvazione del Dup e, in una riunione successiva, porterà all’approvazione  del Bilancio.

«Voglio tranquillizzare i cittadini che si è trattato di un mero errore procedurale non attribuibile alla politica. – ha chiarito Cicciù – Lungi da me l’intenzione di colpevolizzare chi quotidianamente in un ente come il nostro si trova a fronteggiare una miriade di problemi. Del resto – ha aggiunto – l’errore procedurale in questione è sempre appartenuto alla prassi di questo Comune, anche alla precedente amministrazione. Questa volta, però, lo si è voluto mettere in rilievo con l’unico risultato di paralizzare l’attività amministrativa per oltre un mese».

Sulla stessa linea l’intervento del consigliere di maggioranza Antonio Scarnato, il quale ha rimproverato la minoranza di rimanere fossilizzata sul formale e non sul sostanziale, al solo scopo di ostacolare un’attività amministrativa impegnata nel rilancio economico e dell’immagine della cittadina.

Saverio Greco ha incalzato l’assessore Cicciù: «Non è vero che la prassi bocciata dal Tar è stata sempre quella – ha spiegato, documenti alla mano –  questo Dup, poi, non ha il richiamo alle opere del Pnrr e non è aggiornato alla data odierna. Vi prego di rinviare il punto, anche perché manca il parere dell’organo di revisione, indispensabile per l’approvazione». Poi ha fatto mettere a verbale la richiesta dell’organo di revisione, tacciando di incompetenza Cicciù, minacciando un nuovo ricorso e generando un botta e risposta che ha costretto la presidente Alda Montesanto a richiamare i consiglieri per riportare la discussione nei ranghi della dialettica democratica e a pensare finanche di sospendere i lavori.

Per il gruppo di minoranza Le Lampare, bisogna andare oltre le polemiche («non è colpa nostra se il bilancio è stato bocciato dal Tar»), ed entrare nella sostanza del Dup che – a loro dire – è un copia incolla del precedente, privo di linee programmatiche. «Vorremmo sapere – hanno affermato Formaro e Funaro delle Lampare – cosa volete fare per i disabili, gli anziani e le categorie sociali svantaggiate. Ve l’avevamo chiesto anche nell’altro consiglio, ma non abbiamo avuto risposte».

Al termine, il primo cittadino ha invitato le minoranze a moderare i toni, auspicando  il ripristino della pace sociale e la coesione, ricordando lo sforzo e l’impegno dell’amministrazione comunale nel ridare a Cariati la dignità e il ruolo centrale che merita. Un lavoro, ha detto,  riconosciuto in tutto il territorio anche dagli altri sindaci. Sono recentissime, infatti, la nomina del sindaco di Cariati, Cataldo Minò, tra i 23 sindaci calabresi che dal 20 al 22 novembre voteranno per l’elezione del presidente dell’Anci nazionale e, inoltre, la sua elezione nel consiglio di amministrazione del Gal (Gruppo azione locale) della Sibaritide, in cui rappresenterà le istanze del basso Jonio cosentino nella prossima programmazione.

Maria Scorpiniti

 

 

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