mercoledì, Giugno 25, 2025
No menu items!
HomeNewsAttualitàMANDATORICCIO - A RISCHIO LA TENUTA DEL CONSIGLIO

MANDATORICCIO – A RISCHIO LA TENUTA DEL CONSIGLIO

Si aggrava la crisi all’interno della maggioranza: il Bilancio non passa. Il sindaco Grispino: «Giocano a mettere in ginocchio la città»

La crisi politica all’interno della maggioranza consiliare, iniziata qualche settimana addietro con la revoca della nomina di vicensindaco e assessore a Francesco Greco da parte del sindaco Vincenzo Grispino, si è manifestata come insanabile lo scorso 28 maggio, quando nel corso del Consiglio Comunale il primo cittadino ha incassato una sonora bocciatura del Bilancio consuntivo 2024 ad opera di tre consiglieri della sua maggioranza e di due della minoranza. Un chiaro atto di sfiducia verso le scelte, il modo di amministrare e l’operato dello stesso Sindaco. A votare contro, l’ex vicesindaco Greco, Gabriele Mangone e Carmela Corvo della maggioranza e due consiglieri di opposizione. In pratica, su 10 consiglieri presenti, i sì sono stati solo tre. Non solo. Sulla testa della maggioranza pesa come un macigno l’astensione al voto di Angelica Pizzuti, altro componente della maggioranza.

Ma andiamo con ordine. L’assise si è aperta con la lettura del decreto di revoca della nomina al vicesindaco, seguita dal commento di Grispino, il quale ha ricordato di essere un uomo di pace, mentre la casa comunale, al contrario, negli ultimi tempi era diventata un luogo di lotta e di gridate continue, invitando tutti alla responsabilità per evitare che Mandatoriccio, attualmente in dissesto finanziario dichiarato, piombi nel baratro di un nuovo commissariamento (il terzo in pochi anni).

Il sindaco ha accennato a prese di posizioni, incomprensioni, ed ha ammesso errori da parte sua, come l’aver delegato troppo senza chiedere una rendicontazione dei risultati. «Oggi, quanti dovrebbero dare conto di quanto non fatto in due anni, risolto da noi in appena dieci giorni (basti pensare alle vertenze creditorie ereditate e risolte in questi giorni dopo anni di inerzia da parte degli assessori competenti), giocano a mettere in ginocchio la città».

Grispino ha asserito che a Mandatoriccio ci sono grossi debitori e che forse è anche questa la causa del dissesto, mentre molte situazioni sono state prese a cuore dal vicesindaco: «Non si poteva andare avanti così – ha sottolineato – invece siamo andati avanti per due anni». E rivolto alla sua squadra: «Se farete cadere l’amministrazione, vi assumerete una grande responsabilità perché il commissariamento metterà a rischio anche gli operatori turistici della città. Io mi candiderò di nuovo, ci sono opere già partite e altre ancora più grandi e importanti che stanno per partire».

Il clima si è surriscaldato con l’intervento Francesco Greco, che ha accusato Grispino di averlo isolato, ma anche di aver pensato, a un anno dalla vittoria elettorale, di sostituirlo addirittura con Egidio Carlino, capogruppo della minoranza “La Fenice” e suo competitor nelle passate amministrative.  L’ex vicesindaco ha difeso il suo operato e la sua presa di posizione. Rivolto al sindaco, ha affermato senza mezzi termini: «Non ho mai tradito nessuno, mentre tu hai offerto la mia testa su un piatto d’argento a Carlino e hai difeso gli interessi dei forestieri e non dei mandatoriccesi».

Questo il clima politico che, al momento, non è dei migliori. L’approvazione del Bilancio consuntivo è un adempimento obbligatorio per legge; ora toccherà al Prefetto di Cosenza dare un ulteriore tempo per l’approvazione; in caso contrario, si procederà con lo scioglimento del Consiglio e la nomina di un Commissario Prefettizio che traghetterà l’ente fino a nuove elezioni.

(Maria Scorpiniti – Il Quotidiano di Cosenza – L’Altravoce 30 maggio 2025)

 

 

ARTICOLI AFFINI

ARTICOLI SUGGERITI