venerdì, Luglio 11, 2025
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RADUNO CALOVETESI IN TOSCANA: SIGLATO PATTO DI AMICIZIA CON CASTEL SAN NICCOLÒ

Nella cittadina vivono molti calovetesi che mantengono un forte il legame con le proprie radici

CALOVETO – È stata una speciale trasferta, ricca di incontri e partecipazione, quella vissuta nei giorni scorsi dalla comunità di Caloveto guidata dal sindaco Umberto Mazza in Toscana, dove si sono dati appuntamento i concittadini provenienti da ogni parte di Italia. Al raduno dei calovetesi hanno partecipato anche il vicesindaco Luigi Nigro, l’assessore Giovanni Paternò e il consigliere comunale Vincenzo Fontana.

L’evento è iniziato con la Santa Messa officiata dal parroco di Caloveto don Agostino De Natale, seguita dal raduno vero e proprio presso lo spazio eventi St. Art di Calenzano, alla presenza della delegazione municipale guidata dal sindaco Mazza, dei sindaci di Castel San Niccolò (AR) Antonio Fani e di Calenzano Giuseppe Carovani. Sono stati 250 i commensali che hanno preso parte al pranzo preparato dai ristoratori calovetesi e 500 le persone presenti alla sottoscrizione del patto di amicizia tra Caloveto e Castel San Niccolò.

«In un’epoca in cui spesso si parla di perdita delle radici – ha dichiarato il sindaco Umberto Mazza – momenti di incontro come quello promosso in occasione del raduno dei calovetesi in Toscana dimostrano che le comunità non sono solo luoghi fisici, ma spazi di relazioni, affetti e valori. E oggi più che mai abbiamo bisogno di ritrovare il senso di appartenenza e di solidarietà».

Nel corso dell’evento, la sottoscrizione del patto avviato nel 2019, oggi formalizzato insieme al collega Antonio Fani. «Questo patto – ha detto Mazza – nasce da un legame autentico e profondo: la presenza, ormai storica, di una numerosa e operosa colonia di Calovetesi proprio in questa zona della Toscana. Uomini e donne che, pur costruendo il loro futuro lontano da casa, hanno conservato viva la memoria delle origini e contribuito a tessere un filo invisibile ma fortissimo tra le due comunità. Il patto non è solo un gesto formale, è un impegno concreto – ha proseguito – a rafforzare i rapporti culturali, sociali ed economici tra Caloveto e Castel San Niccolò». La firma costituisce il primo passo verso un gemellaggio che darà vita a iniziative congiunte, scambi culturali, attività per le nuove generazioni e momenti di incontro.

L’Amministrazione comunale ha voluto tributare anche un riconoscimento simbolico ai calovetesi, titolari di attività di ristorazione tra le più note e ricercate di Firenze, come ambasciatori dell’identità e della cultura enogastronomica calabrese in Italia e nel mondo, con la promessa di organizzare un raduno di ritorno a Caloveto. Questi i nomi: Severino Vaglica, Saverio Laurenzano, Piero Nigro, Salvatore Fontana, Gino Laurenzano, Salvatore Laurenzano, Alfredo Lettieri, Domenico Palmieri, Pietro Beraldi, Carlo Nigro, Marco Pometto, Paolo Labonia, Roberto Sapia e Giovanni Sapia. Infine ha ringraziato Domenico Laurenzano, promotore e protagonista dell’organizzazione del raduno dei Calovetesi a Firenze, la Pro Loco di Caloveto e tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita dell’evento. (M.S.)

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