venerdì, Luglio 11, 2025
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CARIATI – RENDICONTO 2024. MINÒ: «NESSUN IMMOBILISMO, STIAMO LAVORANDO PER FARE CHIAREZZA SUI CONTI»

Per il gruppo di minoranza Le Lampare, il documento finanziario presenterebbe degli errori

CARIATI – «Da parte della mia amministrazione non c’è nessun immobilismo, stiamo lavorando per fare chiarezza sui conti e andare a breve in Consiglio con un rendiconto 2024 reale e veritiero». Così il sindaco di Cariati, Cataldo Minò, replica al gruppo di minoranza Le Lampare che nei giorni scorsi, in una nota, aveva denunciato il fatto che il bilancio in questione andava approvato entro il 30 aprile e che, nonostante la diffida da parte del Prefetto dello scorso 6 giugno, non era stato ancora convocato il Consiglio comunale. Un bilancio che contiene un grosso disavanzo, di circa 10 milioni di euro.

«Nel Consiglio – prosegue Minò – andremo ad approvare il consuntivo relativo 2024, cioè dopo un anno di amministrazione. Sfido chiunque a provare che in un solo anno si siano potuti produrre quei numeri, che evidentemente sono frutto di una gestione di diversi anni. Infatti già 2 anni fa c’era un consuntivo con oltre 4 milioni e mezzo di disavanzo. Che adesso siano 10 milioni di euro, è perché si sono dovuti togliere i residui attivi di almeno 7-8 anni». Per il Primo cittadino, in Consiglio verranno riportati solo numeri reali («noi non facciamo bilanci falsi»).

«Dall’anno scorso abbiamo un nuovo Revisore dei Conti che sta facendo un lavoro certosino, di verifica – spiega ancora – ha levato dei residui di 4-5 anni di amministrazione, ma dobbiamo capire bene perché erano lì. Numeri che comunque in Consiglio verranno illustrati più nel dettaglio dall’assessore al bilancio Francesco Cicciù». Il sindaco si dice sereno, l’intenzione della maggioranza è quella di approvare il rendiconto 2024. Non è tenero con la minoranza che – a suo dire – insinuerebbe nei cittadini l’idea di un probabile scioglimento del Consiglio Comunale, accusando la Giunta di immobilismo, mentre al contrario assessori e consiglieri sono impegnati a risolvere i problemi di Cariati, primo fra tutti quello dei tributi. La riscossione è minima – conclude Minò – nonostante l’esternalizzazione del servizio, avvenuta nel 2021 ad opera della precedente amministrazione che ha operato questa scelta per cercare di recuperare tributi, ma che oggi è rivelata fallimentare per come risulta dai numeri inseriti in bilancio.

A parere del gruppo Lampare, invece, il bilancio di rendiconto depositato a fine maggio, messo a disposizione dei consiglieri comunali, sarebbe sbagliato e con diverse contraddizioni. C’è il rischio che – affermano dalla minoranza – una volta approvato, venga bocciato dalla Corte dei Conti, anche perché la delibera di Giunta n. 78/2025, con la quale sono stati approvati i residui attivi e passivi, riporta numeri diversi rispetto a quelli degli uffici competenti. «La Giunta ha approvato residui attivi pari a 5.788.301,34 euro – puntualizzano da Le Lampare – e residui passivi pari a 603.334,73 euro in meno rispetto alla certificazione dei responsabili degli uffici, falsificando un bilancio di rendiconto che dovrebbe essere invece la fotografia dello stato di salute delle casse comunali».

Nel ricordare che la Giunta, essendo un organo politico,  non può modificare i numeri approvati dagli uffici, i consiglieri de Le Lampare si dicono preoccupati per il futuro dell’ente e richiamano la maggioranza alla responsabilità e a valutare attentamente gli atti da approvare.

 (MARIA SCORPINITI da Il Quotidiano del Sud – L’AltraVoce)

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