Per il nono anno consecutivo a Casa Sanremo. Con “Il Cappello della Strega”, la nuova ricetta ispirata alla storia di Cecilia Faragò, un monito contro la violenza sulle donne
CARIATI – C’era come ospite anche il maestro pizzaiolo cariatese Pietro Tangari (in arte Pedro’s) all’Opening Party Festival di Sanremo 2023 di martedì scorso, l’appuntamento che ogni anno apre le porte alla kermesse canora con un parterre esclusivo di Vip. Tra questi, Valeria Marini, Raffaella Fico, Manila Nazzaro, Ginevra Lamborghini, Valentina Vignani, Marcia Thereza, Alex Belli, Delia Duran, Massimo Boldi. Per Tangari, che è anche ambasciatore dell’eccellenza culinaria della Regione Calabria, si tratta del nono anno consecutivo nella Città dei Fiori. «Sono davvero onorato di aver partecipato ad un appuntamento così importante – afferma Pietro Tangari – non sono un personaggio famoso, anzi resto con i piedi per terra. Mi ha fatto piacere che più di uno tra i Vip mi abbia riconosciuto e si sia ricordato delle mie pizze e dei piatti che ho avuto modo di preparare qui a Sanremo negli anni scorsi. E dopo tante cene preparate per loro nelle edizioni passate, è stato bello poter prendere parte, per una volta, ad una cena di gala da ospite».
Al termine della cena presso il Victory Morgana Bay, la serata è continuata con gli special guest, il deejay set d’eccezione di Gianluca Argante, Nello Simioli e Robert Blues, accompagnato dalla vocalist internazionale Gaty “Official Voice Bob Sinclar Italian tour”.
Anche ieri, alle ore 13:30, da Casa Sanremo Pedro’s è stato protagonista di un’intervista di Rai-Isoradio per parlare della sua nuova pizza denominata “Il Cappello della Strega”, che nella città ligure sta riscuotendo molto successo sia nella versione di mare che di terra. Il segreto, com’è nel suo stile, sta negli ingredienti di prima qualità che parlano di una Calabria laboriosa, ricca di prodotti tipici: farina di tipo 0 macinata a pietra da grani italiani selezionati, lievito madre, acqua, sale, olio Evo, gaglioppo, un vitigno autoctono calabrese, alici dello Jonio, fonduta di caciocavallo silano, salsiccia calabrese. La ricetta ideata dal Maestro pizzaiolo sfrutta le proprietà del gaglioppo, che facilita la lievitazione dell’impasto rendendolo più profumato, leggero e digeribile. Una nuova sperimentazione culinaria che Tangari dedica a Cecilia Faragò, l’ultima donna calabrese processata per stregoneria a Soveria Simeri nel XVIII secolo, risultata poi innocente. Una storia divenuta oggi un Marcatore Identitario Distintivo della Calabria. «Questa ricetta è molto apprezzata qui a Sanremo – dichiara Pietro Tangari – non solo per il suo gusto, ma anche per il suo significato. Vuole infatti essere un monito contro ogni violenza sulle donne in un Festival dove, anche grazie a Chiara Ferragni e al suo “Pensati Libera”, si stanno trasmettendo tanti messaggi in tal senso. (M.S.)