CARIATI – La Pro Loco di Cariati, guidata da Giampiero Cosentino, nell’ambito dei festeggiamenti civili in onore del Patrono San Leonardo ha organizzato nel centro storico una spettacolare Rievocazione storica dell’assedio di Roberto il Guiscardo a Cariati, avvenuto in epoca medievale, esattamente nel 1059. L’episodio che ha segnato la storia del popolo cariatese è stato rivissuto con scene messe in piedi dai figuranti, dame e cavalieri, tra le caratteristiche viuzze, i torrioni che circondano le mura edificate proprio nel Medioevo.
L’evento ha richiamato nella cittadella fortificata, addobbata con stupende luminarie per la Festa del Patrono, tantissime presenze provenienti anche dai centri viciniori. Con il sottofondo dei rulli dei tamburi e l’accattivante scenografia degli sbandieratori, il corteo storico ha sfilato per Corso XX settembre, fermandosi di tanto in tanto a rappresentare le scene sulla strenua resistenza del popolo cariatese, che si oppose alle armate normanne, con soste sulle mura, che si conservano ad oggi ancora intatte, presso il Museo Civico, nelle varie piazzette. Un’atmosfera davvero di altri tempi. Hanno preso parte alla manifestazione gruppi in costume medievale con rievocatori di living history impegnati ad allestire simulazioni di duelli, giocolieri, mangiafuoco.
L’idea progettuale ha avuto origine da uno studio storico della ricercatrice, scrittrice e antropologa Assunta Scorpiniti nonché ideatrice artistico scenografica e direttrice del locale Museo Civico del Mare, dell’Agricoltura e delle Migrazioni. L’evento è stato reso possibile con il contributo del Ministero della Cultura, dell’Amministrazione comunale a guida Minò e del Centro di formazione professionale Cerfop. All’iniziativa hanno preso parte attiva l’associazione Karis, con alle spalle tre edizioni della rievocazione “Cariati tra mito e storia A.D. 1544”, infine l’associazione Demetra.
Soddisfatto il presidente Giampiero Cosentino, che ha dichiarato: «Abbiamo fatto tutti un tuffo nel passato tra cavalieri e dame per rivivere alcune pagine della nostra storia medievale. La manifestazione, all’interno dei festeggiamenti del Patrono – ha continuato – è stata una vera e propria festa per mantenere vivo l’interesse sulla storia del nostro borgo medievale, divulgarla e farla diventare patrimonio condiviso. Un traguardo importante che dimostra il potenziale di Cariati e la sua ricchezza paesaggistica, storica e culturale. Come Pro Loco – ha concluso – spero sia il primo di una lunga serie di eventi di successo, la nostra volontà è fare sempre meglio per il paese e i cariatesi tutti». (M.S.)