Il nuovo servizio, che partirà dalla provincia di Bologna, è stato presentato a Roma dal Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi e dai vertici di Poste Italiane
Lo scorso 1 marzo, a Roma, è stato presentato il nuovo servizio di rilascio del passaporto negli Uffici Postali di tutta Italia, nei Comuni al di sotto di 15 mila abitanti. Alla cerimonia nella Capitale, che si è svolta presso l’Ufficio Postale di piazza San Silvestro, erano presenti il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, la presidente di Poste Italiane Silvia Maria Rovere, l’amministratore delegato di Poste Italiane Matteo Del Fante e il direttore generale Giuseppe Lasco.
Il nuovo servizio di richiesta e rinnovo del passaporto si inserisce nel progetto Polis di Poste Italiane e parte, in via sperimentale, nella provincia di Bologna, a San Pietro in Casale e Toscanella (frazione di Dozza), per poi estendersi progressivamente su tutto il territorio nazionale.
In base al progetto Polis, lanciato a gennaio dello scorso anno, gli uffici postali dovranno trasformarsi in case dei servizi digitali, con uno Sportello unico per rendere semplice e veloce l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione in 7.000 Comuni al di sotto di 15mila abitanti. Il progetto è finanziato con risorse del piano complementare al PNNR (Dl 59/2021) con 800 milioni di euro e per circa 400 milioni a carico di Poste Italiane.
Grazie alla Convenzione firmata tra Poste italiane, Ministero dell’Interno e Ministero delle imprese e del made in Italy, i residenti o domiciliati nei Comuni inclusi nel progetto Polis potranno aprire la pratica di richiesta o rinnovo del passaporto presentando la documentazione direttamente allo sportello dell’ufficio postale, senza doversi recare in Questura, con la possibilità di ricevere il passaporto a domicilio.
Basterà dunque consegnare all’operatore del più vicino ufficio postale del proprio Comune un documento di identità valido, il codice fiscale, due fotografie, pagare in ufficio il bollettino per il passaporto ordinario della somma di 42,50 euro e una marca da bollo da 73,50 euro. In caso di rinnovo bisognerà consegnare anche il vecchio passaporto o la copia della denuncia di smarrimento o furto del vecchio documento. Grazie alla piattaforma tecnologica in dotazione agli Uffici Postali Polis, sarà lo stesso operatore a raccogliere le informazioni e i dati biometrici del cittadino (impronte digitali e foto) inviando poi la documentazione all’ufficio di Polizia di riferimento. Il nuovo passaporto sarà consegnato da Poste Italiane direttamente a casa del richiedente.
«Grazie alla collaborazione con Poste Italiane e alla sua capillare rete di uffici sul territorio – ha sottolineato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi – stiamo progressivamente spostando il baricentro delle attività del Viminale per renderlo sempre più vicino alle esigenze dei cittadini. Oggi prende avvio la sperimentazione di un progetto che, a regime, renderà possibile nei piccoli Comuni richiedere o rinnovare il passaporto direttamente negli uffici postali: una importante novità sulla strada della semplificazione dei canali di accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione. Un segnale di attenzione verso le comunità di quei piccoli centri abitati che rappresentano la spina dorsale del nostro Paese».
«Al Ministro dell’Interno – ha dichiarato l’amministratore delegato Matteo Del Fante – va il ringraziamento di Poste Italiane per la collaborazione che ci ha permesso di ottenere un obiettivo così importante nel quadro del progetto Polis che procede rispettando con puntualità la tabella di marcia e suscita grande interesse anche in Europa per il suo valore inclusivo e per la capacità di offrire servizi essenziali al cittadino che risiede in piccoli Comuni, mettendolo al pari di chi vive nelle grandi città ed ha facile accesso agli uffici e ai servizi, grazie all’idea innovativa di ufficio postale che funge da sportello unico della pubblica amministrazione».
«Sottolineo l’importanza della collaborazione stabilita negli anni tra Poste Italiane e il Ministero dell’Interno – ha commentato infine il direttore generale Giuseppe Lasco – che sta producendo risultati a beneficio dei cittadini in termini di servizi e di sicurezza. L’avvio della sperimentazione per i passaporti è un nuovo passo in avanti del progetto Polis su cui Poste Italiane sta investendo risorse e competenze, mantenendo gli impegni presi e confermando la sua visione di azienda da sempre vicina alle persone e ai territori per contribuire allo sviluppo sociale ed economico del Paese».
Tale servizio si aggiunge agli altri già attivi negli uffici postali Polis, come il ritiro di certificati anagrafici e di stato civile, certificati previdenziali, certificato per le pratiche di volontaria giurisdizione. Ad oggi sono stati richiesti oltre 5.000 documenti.
Nei prossimi mesi, sarà possibile fare richiesta anche della carta di identità elettronica e dei servizi dell’Agenzia delle entrate. I nuovi servizi sono forniti dagli Uffici Postali allo sportello, nelle sale dedicate o tramite totem digitali che permetteranno al cittadino di eseguire le richieste in modalità self.
(Nella foto:Giuseppe Lasco,Silvia Maria Rovere, Matteo Piantedosi, Matteo Del Fante)
