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CARIATI – VIETATO USARE L’ACQUA PER SCOPI POTABILI IN ALCUNE ZONE SERVITE DAL PETRARO

I residenti in piazza del Lavoro, piazza dei 500, località Le Pigne, le vie Carducci, San Paolo e San Pietro possono invece utilizzarla a scopi domestici

CARIATI – Ieri, giovedì 5 settembre, il sindaco Cataldo Minò ha emanato un’ordinanza di divieto, la n.5, di utilizzo dell’acqua proveniente dall’approvvigionamento idrico di località Petraro, destinata a scopi potabili e per il consumo umano. Le utenze del territorio comunale interessate dall’ordinanza sindacale sono: località Petraro, Salto, Le Pigne, piazza del Lavoro, piazza dei 500, le vie Carducci, San Paolo e San Pietro. Il provvedimento si è reso necessario – si legge nell’ordinanza – in via precauzionale, al fine di evitare potenziali pericoli per la salute pubblica. I residenti delle zone indicate  non possono usare l’acqua per scopi potabili e per il consumo umano; la risorsa può essere invece utilizzata ai soli scopi domestici ed esterni. Questo fino a revoca dell’ordinanza, che sarà emanata dal Primo cittadino una volta risolti i problemi igienico- sanitari e nel momento in cui saranno ripristinate le condizioni di potabilità.

Nell’ordinanza, il Sindaco ricorda che tutto il territorio calabrese versa in uno stato di siccità che ha caratterizzato la stagione appena conclusa e che continua ancora oggi. In particolare, la crisi idrica sta interessando da tempo i Comuni della provincia di Cosenza serviti dagli schemi acquedottistici “Macrocioli e Trionto – Sila Greca”, con la conseguente diminuzione dell’acqua da parte di Sorical Spa. I Comuni, tra cui Cariati, sono stati costretti, nel clou della stagione turistica, ad intervenire a salvaguardia della pubblica incolumità, dell’igiene e della salute pubblica «erogando acqua, anche non potabile, tramite un servizio di autobotti».

La cittadina ionica, da anni, viene servita sia dall’acquedotto della rete comunale, sia da pozzi privati e comunali, anche questi in sofferenza con difficoltà a continuare ad erogare la normale capacità idrica; inoltre, a motivo di varie interruzioni dell’energia elettrica non imputabili al Comune – secondo quanto scrive il Sindaco nell’ordinanza – l’approvvigionamento idrico ha subito diverse interruzioni della portata, provocando una pressione instabile dell’acqua che ha causato il distacco di particelle sedimentate sulle pareti delle tubature, come il calcare, che mescolate con l’acqua in transito la rendeno biancastra/opaca e con particelle in sospensione. Anche i lavori di manutenzione o riparazione sulla rete idrica possono aver alterato il flusso d’acqua e disperdere sedimenti di terra e limo nella rete, provocando l’emissione momentanea di acqua sporca dai rubinetti. I serbatoi e le cisterne, poi, con il tempo, possono aver accumulato sedimenti (sabbia, argilla, minerali, detriti organici) che si mescolano col flusso alterando l’aspetto della risorsa idrica.

Questa la spiegazione contenuta nell’ordinanza sindacale, con un’ulteriore aggiunta: quando dal rubinetto esce acqua sporca o torbida, non sempre è sinonimo di pericolo per la salute; tuttavia, quando vengono segnalato tali anomalie, è necessario intervenire con celerità. Tramite un sistema di spurgo, il Comune sta cercando di eliminare gli inconvenienti e ha allertato il gestore idrico e i cittadini, mettendo in atto immediatamente misure di sicurezza. L’acqua di colore marroncino – si specifica ancora nell’ordinanza – è un fenomeno molto comune, dovuto alla presenza di particelle ferrose che si formano all’interno delle tubature, soprattutto nel caso di interruzione della portata idrica. Minò assicura che l’ufficio tecnico, secondo il d.lgs 18/2023, ha predisposto mensilmente le analisi dell’acqua della condotta comunale, affidate ad uno studio tecnico chimico accreditato. Le ultime risalgono all’8 agosto scorso, con risultati conformi ai valori limite. Il provvedimento contingibile ed urgente emanato sarebbe dunque a scopo preventivo, a tutela della salute e dell’incolumità pubblica, e rimane valido fino alla revoca dello stesso.

Maria Scorpiniti

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