Sono in tutto 68 gli strumenti diagnostici acquistati dall’Asp di Cosenza con i fondi del PNRR
Allo scopo di rafforzare la rete territoriale e potenziare le attrezzature medicali degli ospedali, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, guidata da Antonello Graziano, ha acquistato 68 nuovi strumenti diagnostici con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Tra questi, tre apparecchiature destinate all’Ospedale “Vittorio Cosentino” di Cariati. Si tratta di 1 Ecotomografo “Siemens Acuson Redwood” per l’ambulatorio Cardiologico; 1 Ecotomografo “Canon Aplio” e 1 Ecotomografo “Esaote New Oriental 1000FC” per la Radiologia
Per il consigliere regionale Giuseppe Graziano, presidente di Azione Calabria, l’ingente acquisto di 68 apparecchiature, alcune già operative, altre in fase di installazione, altre ancora di collaudo, attesta una capacità di visione.
L’elenco delle strumentazioni acquistate – dice – spazia dalle ecografie di ultima generazione alle risonanze magnetiche, dalle Tac ai mammografi digitali con tomosintesi, ed evidenzia una strategia mirata a rafforzare in maniera significativa sia la sanità territoriale che i presidi ospedalieri esistenti nell’intera provincia di Cosenza.
Graziano sottolinea la sinergia virtuosa tra diversi livelli istituzionali che ha permesso di raggiungere al risultato, insieme alla capacità di intercettare i fondi PNRR che, unita ad una governance regionale attenta e presente, rappresentata dal commissario/presidente Roberto Occhiuto, e all’azione capillare sui territori delle Aziende Sanitarie provinciali, sta portando a risultati concreti.
Il potenziamento della strumentazione – afferma ancora Giuseppe Graziano – unito alla necessità di rivedere il tetto di spesa per gli specialisti ambulatoriali, è la via maestra per abbattere le liste d’attesa e garantire ai cittadini calabresi un accesso più rapido ed efficiente a prestazioni sanitarie di qualità.
Per il Vittorio Cosentino di Cariati, che si sta preparando a riaprire come Ospedale di Zona disagiata, si tratta di un tassello importante, che si aggiunge all’arrivo della Tac di ultima generazione, ai due ecografi, al mammografo e dopo gli interventi strutturali che hanno riguardato i locali dove verrà attivato il Pronto Soccorso (al momento ancora Punto di Primo Intervento), quelli del reparto di Radiologia e i lavori ancora in corso per 20 posti letto del nuovo reparto di Medicina e altri 20 posti letto da realizzare con le risorse del PNRR. Sono piccoli ma importanti passi, che fanno ben sperare in una imminente riapertura del presidio ospedaliero chiuso nel 2010. (Maria Scorpiniti)
