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CARIATI – CIMITERO, PARTONO GLI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE Resta il nodo della carenza di loculi

 

di Maria Scorpiniti

CARIATI – Prendono il via, nella parte alta del cimitero comunale ubicato sulla Ss 108 Ter che porta a Terravecchia, importanti lavori di riqualificazione e sistemazione dell’area. Gli interventi riguardano, nello specifico, il potenziamento della rete di raccolta e smaltimento delle acque piovane, la realizzazione di un parapetto e la sistemazione della pavimentazione dei vialetti a servizio delle cappelle, delle edicole e delle tombe in masselli di calcestruzzo. Il potenziamento della rete di raccolta e smaltimento delle acque piovane prevede, oltre allo scavo, l’installazione di caditoie o pozzetti con chiusini per le ispezioni; il posizionamento di adeguata tubazione ed il rinterro. Il lato sud-est dell’area cimiteriale sarà messo in sicurezza attraverso il posizionamento di una staccionata realizzata a croce di Sant’Andrea. Lo annuncia, in una nota, il sindaco Filomena Greco sottolineando che tali interventi hanno come scopo quello di garantire maggiore decoro ed una migliore e funzionale fruizione di spazi e percorsi ai cittadini che si recano in visita ai propri cari defunti.

C’è da dire che il cimitero comunale presenta da tempo diverse criticità. Proprio nell’area soggetta a questi interventi, nei mesi scorsi, è stata segnalata una perdurante carenza idrica dalle fontane pubbliche e, in alcune zone, la scarsa illuminazione delle lampade votive. Più in generale, come si ricorderà, ad ottobre scorso nel cimitero di Cariati è esploso l’annoso problema della carenza dei loculi, con quattro bare rimaste insepolte per giorni nella chiesetta degli Osservanti. Un problema che il sindaco aveva cercato di risolvere tramite l’ordinanza del 5 ottobre scorso, che prevedeva la requisizione temporanea di loculi già assegnati e non utilizzati all’interno del cimitero, che non però ha incontrato un’agevole applicazione. Si è comunque provveduto a realizzare in via d’urgenza 12 loculi prefabbricati, ma c’è il timore diffuso che, una volta occupati anche questi, il problema possa ripresentarsi, per cui da più parti si auspicano soluzioni a lungo termine finalizzate a garantire una degna sepoltura ai cari defunti. Pare si stia valutando la creazione di due nuove strutture da 30 loculi ciascuna, nella stessa area in direzione Terravecchia, e addirittura si stia pensando seriamente alla realizzazione di un cimitero ex novo magari, perché no, alla marina.

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