lunedì, Marzo 24, 2025
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CARIATI – DATI DISCORDANTI SUI PROVENTI SANZIONI DEL CODICE DELLA STRADA, LE LAMPARE CHIEDONO L’ACCESSO AGLI ATTI

“Le cifre incassate dal Comune non coincidono, non è chiaro quali importi verranno utilizzati per le nuove assunzioni di vigili”

CARIATI – «Abbiamo richiesto l’accesso agli atti su quanto l’Ente ha percepito nell’anno corrente dalle violazioni al Codice della Strada, commesse dall’1 gennaio 2023 al 15 settembre 2023, poiché subito dopo l’approvazione del Bilancio e la prima variazione, c’è stato un aumento dei proventi delle sanzioni del Codice della Strada. Una previsione di un milione e cinquantamila euro». Il gruppo consiliare di minoranza Le Lampare incalza ancora una volta l’amministrazione comunale a guida Cataldo Minò, le cui spiegazioni sulla questione non ritengono sufficienti.

«Dal responsabile dell’Area finanziaria, Bruno Morise Guarascio – continua il Gruppo consiliare – apprendiamo che in quel lasso di tempo il Comune ha incassato circa 578 mila euro, mentre il Comandante della Polizia Municipale, per lo stesso periodo, riferisce un’entrata di circa 271 mila euro». Le cifre, dunque, non coincidono, in base ai dati in loro possesso. Secondo la delibera del Comune di Cariati, in cui c’è la ripartizione degli incassi delle violazioni del Codice della Strada, il totale annuo è di 650 mila euro. Le Lampare si chiedono quindi come si garantiscono gli importi indicati nella Determina n.56, come quelli delle assunzioni, considerando che nella Delibera n. 60 che integra la n. 56 si parla di sostenere la spesa dell’assunzione con le somme effettivamente incassate.

Per Le Lampare, non è ben chiaro quali importi vengono presi in considerazione per la copertura delle spese sostenute e neanche quelli destinati alle già annunciate assunzioni dei vigili. «È evidente che il problema non può essere affrontato solo in termini politici – concludono – è necessario che anche la magistratura contabile faccia luce su quanto accade, soprattutto se si sbandierano posti di lavoro con i soldi dei contribuenti, giocando sulle loro necessità». Un ulteriore chiarimento, infine, lo chiedono anche dall’assessore al Bilancio Francesco Cicciù, che dovrebbe tutelare i cittadini e le casse dell’Ente.

 

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