venerdì, Ottobre 4, 2024
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MANDATORICCIO – A LEZIONE DI PARTECIPAZIONE ATTIVA

Il messaggio del sindaco Grispino durante la festa dell’accoglienza organizzata dall’IC: “Formare ragazzi che possano brillare per meriti e competenze”

MANDATORICCIO – La scuola non è solo luogo di apprendimento, in cui si insegnano i valori della solidarietà, ma uno spazio dove consolidare senso di appartenenza e partecipazione attiva alla vita della comunità. È un percorso di crescita che guarda allo sviluppo futuro, per cui è necessario che scuola e istituzioni collaborino. È quanto ha sottolineato lunedì scorso il sindaco Aldo Grispino durante la festa dell’accoglienza organizzata dall’Istituto Comprensivo nel primo giorno di scuola, alla presenza della dirigente Mirella Pacifico, dei docenti, del personale, dei genitori e degli alunni delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado.

Accompagnato dalla consigliera delegata all’istruzione Rosetta Spataro e dalla consigliera comunale Carmela Corvo, il Primo cittadino ha voluto che la cerimonia si svolgesse all’insegna dell’allegria, con i giocolieri che hanno reso divertente l’avvio delle attività anche per i più piccoli, alla loro prima campanella. Alla Marina, invece, hanno portato gli auguri di buon anno scolastico ai bimbi della scuola dell’infanzia le consigliere Spataro e Pizzuti, insieme al presidente del Consiglio Luigi Pellegrino.

Grispino nel suo intervento, facendo riferimento alle tristi pagine di cronaca degli ultimi giorni, ha rimarcato la necessità, in un momento storico segnato da episodi che vedono spezzarsi i legami familiari più sacri, che la scuola assuma un ruolo centrale nel recupero di valori come il rispetto, l’empatia e l’affettività, indispensabili per il vivere civile.

Ha poi suggerito di tenere in considerazione la presenza delle persone anziane e dei nonni nella vita dei più giovani, poiché hanno un’importante funzione sociale e di sostegno alle famiglie. «L’auspicio – ha concluso Grispino – è quello di formare ragazzi che possano brillare per meriti e competenze nel mondo del lavoro, ma anche persone sensibili e responsabili del futuro delle piccole comunità come Mandatoriccio». (M.S)

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