Con l’ingresso di Corvo e Spataro, spera di far passare il bilancio bocciato nella precedente seduta
MANDATORICCIO – Il sindaco Aldo Vincenzo Grispino, nelle ultime settimane, ha dovuto lavorare molto per riuscire a ricucire una frattura che nell’ultima assise sembrava insanabile ed evitare lo scioglimento del Consiglio Comunale. E con il recente rimpasto di Giunta sembra esserci riuscito, salvo colpi di scena.
Nell’Esecutivo entrano due donne: Carmela Corvo, con l’incarico di vicesindaco e delegata al bilancio, tributi e turismo, e Rosetta Spataro, delegata alla pubblica istruzione, spettacolo e pari opportunità. La nomina dei nuovi assessori sarà ufficializzata nel prossimo, attesissimo consiglio comunale convocato per il prossimo giovedì 26 giugno, chiamato ad approvare il bilancio consuntivo 2024.
Ricordiamo che l’importante documento contabile, nella riunione dello scorso 28 maggio, era stato sonoramente bocciato da due consiglieri d’opposizione, dai consiglieri di maggioranza Francesco Greco (ex vicesindaco), Gabriele Mangone e dalla stessa Carmela Corvo che ora sembra tornata sui suoi passi, mentre si è astenuta Angelica Pizzuti, sempre della maggioranza. In pratica, in quella fatidica seduta, su 10 consiglieri presenti solo tre avevano votato a favore del bilancio.
Il nuovo Esecutivo – afferma il sindaco Grispino – è destinato ad amministrare sin da subito le criticità, che sono complesse soprattutto in questo periodo estivo. «Ripartiamo con forza e rinnovato entusiasmo – aggiunge il Primo cittadino – l’ingresso di Carmela e Rosetta, due donne forti e tenaci alle quali vanno gli auguri sinceri di buon lavoro, rappresenta un rinnovamento sostanziale e radicale anche nella visione della gestione amministrativa che oggi si arricchisce ancora di più di idee e nuova operosità. I due neo assessori sono già a lavoro».
Al termine del Consiglio Comunale del 28 maggio, l’amministrazione Grispino, dopo solo due anni di mandato, sembrava arrivata al capolinea per una grave spaccatura al suo interno che apriva le porte al commissariamento dell’ente, peraltro in dissesto finanziario. Una crisi partita dalla revoca, da parte del Sindaco, della nomina di vicensindaco e assessore a Francesco Greco, motivata dalla necessità di rinnovamento della Giunta e dal fatto che negli ultimi tempi la casa comunale era diventata un luogo di lotta e di gridate continue – per come affermato dallo stesso Primo cittadino – ma anche di prese di posizioni, incomprensioni e, perché no, errori da parte sua, come l’aver delegato troppo senza chiedere conto dei risultati. Grispino ha anche parlato di situazioni debitorie e vertenze creditorie ereditate e risolte «dopo anni di inerzia da parte degli assessori competenti che giocavano a mettere in ginocchio la città», annunciando, in caso di caduta della sua amministrazione, di volersi ricandidare per portare a compimento i progetti avviati.
Secondo l’ex vicesindaco Greco, invece, Grispino lo avrebbe isolato e, ad un anno dalla vittoria elettorale, voleva sostituirlo con Egidio Carlino, capogruppo della minoranza “La Fenice”. Difendendo il suo operato, Greco ha accusato il sindaco di fare gli interessi dei forestieri e non dei mandatoriccesi.
Nell’ipotesi, a questo punto improbabile, di mancata approvazione del Bilancio consuntivo anche nella seduta del 26 giugno, il Prefetto potrebbe decidere di sciogliere il Consiglio Comunale di Mandatoriccio e di nominare un Commissario che traghetterà l’ente fino a nuove elezioni.
Nella cittadina della Sila Greca, tuttavia, c’è chi è convinto che Grispino non abbia più la maggioranza per governare e che l’ente sia destinato all’ennesimo commissariamento; le ultime nomine sarebbero servite quindi solo ad approvare alcune delibere urgenti.
In effetti Aldo Grispino, dopo aver proceduto a rimodulare l’Esecutivo, ha affermato che la sua attività amministrativa non si è mai fermata. «La Giunta, nella giornata di lunedì 16 giugno – ha detto – ha approvato l’adesione del Comune alla Comunità Energetica Rinnovabile (Cer). Un atto importante che completa il percorso di informazione, sensibilizzazione e ascolto della cittadinanza attorno a questa grande opportunità di creare sostenibilità». Tutti i cittadini potranno fare domanda di ingresso alla Cer sia da consumatori (fino a 3kw) che da produttori (da 3kw in su). Con poco più di 2400 abitanti, Mandatoriccio è uno dei primissimi comuni in Calabria ad abbracciare la sfida della transizione energetica e a guardare alle opportunità delle comunità energetiche rinnovabili.
MARIA SCORPINITI